Antichi
Rinascimentali
Contemporanei

Su
Rilke
Cocteau Anouilh
Bufalino e Pavese
Valery
Campana
Quasimodo
Browning
Cvetaeva

  

 

        I Canti Orfici di Dino Campana sono un cattedrale poetica: potenza visionaria, architettura musicale e suggestioni cromatiche fanno dell’opera del folle di Marradi, un luogo insieme sontuoso e pieno di mistero, dove suoni e immagini si fondono intimamente. Il titolo dell’opera riconduce con i Canti alla tradizione di Leopardi di cui Campana si sente erede diretto, mentre il riferimento esoterico all’Orfeo è soltanto occasionale e contingente (in quegli anni la letteratura dionisiaca era molto alla moda). L’Orfico di Campana, invece, esprimerebbe la natura divina e misteriosa della poesia.

 

«In un momento sono sfiorite le rose (…)
Col nostro sangue e colle nostre lagrime facevamo le rose (…).»