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Originariamente votato alla pittura,
subì la forte influenza di due movimenti culturali russi: il Costruttivismo
e il Suprematismo. Nel 1919 a Budapest, Moholy-Nagy è tra i
fondatori della rivista avanguardista MA. Lasciata l'Ungheria, si
trasferisce a Weimar ove insegna al Bauhaus dal 1922 al 1928. Qui indica
nella fotografia un importante strumento di addestramento alla visione:
una linea concettuale che porterà la Bauhaus all'avvio del vero e
proprio insegnamento della fotografia a partire dal 1933 (con Walter
Peterhans). Moholy-Nagy si reca successivamente a Berlino ove lavora in
qualità di scenografo. Qui comincia a interessarsi di fotografia,
cinema e grafica. Quindi approda negli Stati Uniti, a Chicago, ove fonda
- nel 1939 - l'Institute of Design. Qui applicò nella didattica e nella
ricerca l'uso del fotogramma, dei fotoplastici e del fototesto. Fu
precursore dell'Arte Cinetica e della Op Art e si rivolse con
particolare impegno allo studio della luce e del movimento in campo
visuale.
Dolls, 1926 |
Marsiglia, 1929 |
Laboratory, 1938 |
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