di Vincenzo Curion
Un’opera d’arte, colta o popolare che sia, è sempre il frutto di un lavoro individuale ma ha, come padri putativi tutte le dinamiche e le persone con cui l’artista entra in contatto. Di conseguenza, ogni manufatto possiede una storicità che la fa essere frutto del tempo di creazione. Tra le opere d’arte, o più in generale tra le opere d’ingegno, ve ne sono alcune che hanno la dote di anticipare i tempi, precorrendo situazioni e scenari che accadranno. Il film The Truman Show è una di queste. Uscito nelle sale italiane nel 1998, quando il fenomeno dei reality show era ancora alle origini –il primo Grande Fratello italiano è andato in onda dal settembre al dicembre del 2000- il film anticipa l’escalation nell’uso dei dispositivi per la videosorveglianza che punteggiano, sempre più fittamente, i nostri spazi urbani. Dopo l’attacco alle torri Gemelle e i conseguenti atti federali, che hanno permesso di sacrificare parte del diritto alla privacy, per una maggiore sicurezza; dopo che il costo della strumentazione è calato enormemente, a tutte le latitudini si è avuto un incremento nell’uso dei sistemi di videosorveglianza, tanto che il legislatore, almeno in Italia, è dovuto intervenire affinché l’uso non si tramutasse in abuso. Continue reading “Un’immagine mille storie. The Truman Show”
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