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La femmina di capodoglio spiaggiata a Porto Cervo col ventre colmo di plastica

di Anna Savarese, Architetto di Legambiente Campania

Il capodoglio – lutto ecologico
Il capodoglio – lutto ecologico

Le immagini sconcertanti dell’esemplare femmina di capodoglio la cui carcassa è approdata a Cala Romantica di Porto Cervo il 28 marzo sono un atto di accusa che rimanda alle nostre responsabilità e ai nostri errati stili di vita e modelli produttivi che impattano sulla biodiversità.

Aver trovato ad occupare i due terzi dello stomaco del cetaceo, un esemplare lungo otto metri e mezzo e pesante otto tonnellate, ben 22 chili di plastica ci dà la dimensione dello stato in cui versa il bacino del Mediterraneo.

Luca Bittau il biologo che con la sua associazione, la Onlus SeaMe Sardegna, che si occupa di tutela e conservazione del mare, è intervenuto insieme all’istituto zooprofilattico sardo per il recupero dell’animale, ha precisato che i capodogli vivono nel Mediterraneo senza varcare mai l’Oceano per cui la plastica trovata nello stomaco proviene senza dubbio dai fondali del Mediterraneo, nemmeno dalla superficie perché questi cetacei “pescano” il loro nutrimento nelle profondità marine. Continue reading “La femmina di capodoglio spiaggiata a Porto Cervo col ventre colmo di plastica”

Pendolaria 2018: lo stato del trasporto ferroviario in Italia

di Anna Savarese

Architetto di Legambiente Campania

È stato presentato a fine 2018 il Rapporto 2018 “Pendolaria” di Legambiente che anche quest’anno registra la situazione e gli scenari del trasporto pendolare ferroviario in Italia: mentre l’opinione pubblica è dirottata dall’informazione sulle grandi opere, in primis la TAV, poca attenzione viene rivolta alla situazione della rete ferroviaria a servizio della grande maggioranza dei cittadini che quotidianamente si sposta per lavoro, studio, cultura, turismo, salute e altro ancora.

Dal 2008 il Rapporto Pendolaria di Legambiente aiuta a raccontare i cambiamenti che sono avvenuti nell’utilizzo del trasporto pubblico su ferro, anche nel quadro dei mutamenti avvenuti nei modelli insediativi, sempre più densificati nei grandi poli urbani o metropolitani, tanto che oggi nelle aree urbane vive il 42% della popolazione nazionale, ed è proprio nelle città che invece si registrano i maggiori ritardi infrastrutturali rispetto al resto d’Europa con i conseguenti effetti soprattutto di congestione del traffico e di innalzamento dei tassi di inquinamento. Continue reading “Pendolaria 2018: lo stato del trasporto ferroviario in Italia”