di Redazione
Pino Pingitore inizia la sua attività nei primi anni ’70 su un ottica astratto-geometrica, ma sono gli anni 2000 che aprono una serie di esposizioni tra Cosenza, Lamezia Terme, Roma, Palermo, Catania, Napoli ecc.; anni basati su un’attenta riflessione dei linguaggi dell’arte che orienta il lavoro verso una ricerca che va dal recupero del linguaggio pittorico, anche in chiave iperrealista, alle installazioni. Nascono così gli “Astratti fluidi”, opere realizzate tramite un processo digitale e poi dipinte, che sono il risultato di una dissoluzione di immagini precedentemente selezionate…
La mostra sarà inaugurata Martedì 21 Agosto alle ore 17:00. Nell’occasione sarà presentato il catalogo con il testo critico di Giorgio Bonomi.
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