Parlamento e Consiglio giungono all’accordo per il budget 2014: punta alle vittime della catastrofi naturali, alla ricerca ed innovazione, alla politica estera
di Mariano Bonavolontà
Lavoro, ricerca, innovazione, gestione delle frontiere ed aiuto umanitario: ecco le altre parole chiave nelle quali il Parlamento europeo ha puntato durante la procedura.
Sul fronte del lavoro, il Parlamento ha zoomato sulla necessità di fronteggiare la disoccupazione giovanile nell’UE, tematica e realtà dalla dilagante problematicità. Gli investimenti per la crescita economica, per l’agenda digitale, per l’educazione e per le PMI sono stati ulteriori nuclei di interesse portati avanti.
Dal punto di vista della politica estera, il Parlamento ha evidenziato la necessità di rinforzare gli strumenti quali il FRONTEX, ovvero l’Agenzia per la gestione delle frontiere, l’EUROPOL, i cui compiti sono resi ancor più strategici e la costellazione degli aiuti umanitari.
Infine, il Parlamento ha anche concordato sulla richiesta del Consiglio di aumentare le risorse per Cipro.
Il 19 novembre, l’Assemblea del Parlamento europeo potrebbe pronunciarsi sul Quadro Finanziario Pluriennale ed il 20 novembre sul budget.
La filosofia dell’UE non si smentisce mai ed il Parlamento europeo ne ha dato riprova offrendo una tavolozza di risorse multicolore e multiproduttive per dipingere il futuro dei cittadini del domani, che potrà essere ulteriormente tratteggiato con la partecipazione alle future elezioni europee.
Fonte ed approfondimenti
Sito dell’Ufficio di Informazione del Parlamento europeo
http://www.europarl.it/it/succede_pe/press_release/Novembre_2013/Budget_strike_131113.html
Comunicato stampa
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