di Vincenzo Giarritiello
Fino a pochi anni fa non vi era runner napoletano o campano che non lamentasse l’incapacità degli organismi regionali FIDAL e delle autorità cittadine, Comune in primis, di organizzare in una città di livello internazionale qual è Napoli un evento podistico che fosse in grado di competere con quelli collaudatissimi di altre città italiane tipo Roma, Firenze, Milano, Venezia, dove migliaia sono i partecipanti.
Per diciotto edizioni a Napoli si è organizzata la maratona e ogni edizione era come se fosse la prima, vista l’assoluta inconsistenza organizzativa che determinava il calo di iscrizioni per l’anno successivo fino a decretarne la scomparsa.
Ci è voluto prima la tenacia e l’esperienza di Benny Scarpellino e successivamente la fondazione della Napoli Running perché Napoli entrasse di prepotenza nell’élite del podismo mondiale organizzando una mezza maratona che nel giro di un triennio, da poco meno di duemila partecipanti, superasse i seimila iscritti, di cui circa 700 stranieri e oltre 2000 provenienti dalle altre regioni italiane.
Sono questi gli incredibili numeri registrati dalla Napoli Half Marathon svoltasi domenica 4 febbraio. Un successo senza precedenti che grazie all’impeccabile organizzazione e al circuito quanto mai veloce come quello disegnato quest’anno, certamente per l’edizione del 2019 porterà a sfiorare i diecimila iscritti. Se non addirittura a superarli…
Un successo quella della mezza maratona di Napoli, non solo in termini sportivi ma prima di tutto sociali se si considera che, nonostante l’innata ritrosia dei napoletani verso il blocco, seppure parziale, delle auto, ieri fino al termine della competizione, le strade cittadine deputate a campo di gare erano sgombre da veicoli. Ciò è stato possibile grazie all’ottimo servizio d’ordine della polizia municipale che, in sinergia con le centinaia di volontari sparsi sul percorso, ha assicurato la neutralità del campo di gara dai veicoli.
Ieri Napoli ha vinto prima di tutto in termini sociali e turistici: la presenza in città di migliaia di runner provenienti da ogni dove ha favorito a livello di immagine la città e economicamente l’intero indotto che gira intorno a un evento del genere simile rappresentato da alberghi, ristoranti, pizzerie, musei e quant’altro.
L’impeccabile organizzazione sportiva certamente determinerà per il prossimo anno un ulteriore incremento di partecipanti da cui ne trarranno benefici non solo la gara in sé ma l’intera città.
Inoltre, sulla scia del successo della mezza maratona, il 2019 dovrebbe essere finalmente l’anno della maratona. Una sfida nella sfida.
Un augurio agli organizzatori. E… Buona corsa a tutti!
W NN GiarritielloMezza Maratona di Napoli, sempre più in alto
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