di Alessandro Savy
Sono 3 gli Atenei che hanno annullato i test del TFA sostegno: Università della Calabria (Arcavacata, Rende), Università della Basilicata (Potenza) e l’Università di Bari.
L’Università della Calabria ha annullato il test per la scuola secondaria di secondo grado solo dopo quaranta minuti dall’inizio, perché alcuni questionari sono risultati incompleti: le domande non erano state stampate.
A Potenza 340 candidati hanno dovuto interrompere il test perché in venticinque casi le prove della secondaria di secondo grado erano state confuse con quelle della secondaria di primo grado, in questo caso non si conosce ancora la data del nuovo test.
A Bari invece è stato annullato il test per la primaria, poiché le buste erano vuote. Anche in questo caso non si conosce la data.
Una caso particolare invece è avvenuto nel Napoletano, all’Università Suor Orsola Benincasa, tantissime sono state le domande giunte per la secondaria di secondo grado, più di 6000 candidati per il test preselettivo. Oltre all’esposto che il segretario della CGIL Fiordelisi ha rilasciato ai carabinieri, in cui secondo il sindacalista si sarebbero svolte gravissime irregolarità: alcuni candidati avrebbero pagato 15 mila euro per conoscere in anticipo le tracce della prova preselettiva. Sono accuse che comunque al momento sono al vaglio di magistratura, accuse rispetto alle quali bisognerà far luce.
Certo è che tantissimi sono i candidati che hanno espresso malcontento nello svolgimento della prima prova tenutasi il 16 aprile al Palapartenope ed alla Mostra d’Oltremare, ovvero gli stessi partecipanti lamentano non solo la mancata organizzazione nella gestione della prova stessa, bensì si afferma che i codice a barre potevano essere rimossi facilmente ed anche sulla consegna della prova, c’è dissenso, che è avvenuta con semplice consegna come “ foglio volante” che poteva essere macchiato, rotto o semplicemente sporcato dopo la consegna stessa, con il rischio quindi dell’annullamento della prova.
Alla luce di tali eventi si auspica quindi che i prossimi concorsi, siano ben organizzati e soprattutto che le tracce d’esame giungano direttamente dal MIUR e non dalle singole Università che attivano tali concorsi; inoltre potrebbero essere davvero utili la presenza delle telecamere durante lo svolgimento dei concorsi.
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