La mostra “Il corpo dell’idea”. Un viaggio fra i testi antichi e le opere di Giambattista Vico e Giacomo Leopardi

di Rossella D’Antonio

Gli autografi de L’infinito e de La Ginestra

Tutto è materiale della nostra mente e facoltà. Intelletto non potrebbe niente senza la favella, perché la parola è quasi il corpo dell’idea più astratto. Giacomo Leopardi. Zibaldone

Che la prima Scienza da doversi apparare sia la mitologia, ovvero l’interpretazione delle favole, perché, come si vedrà,tutte le storie gentilesche hanno favolosi principj, e che le favole furono le prime storie delle nazioni gentili[…] Giambattista Vico. Scienza Nuova.

La mostra, conclusasi a luglio al Palazzo reale di Napoli, è parsa come il giusto approdo di diversi anni di studio da parte del Centro nazionale di studi leopardiani di Recanati e l’Istituto per la storia del pensiero filosofico e scientifico moderno del CNR di Napoli. L’accordo è sorto col preciso intento di studiare e approfondire le relazioni esistenti tra il pensiero di Giambattista Vico e quello di Giacomo Leopardi, sia in ambito filosofico che letterario. Il progetto è stato pensato come attuazione della celebrazione per il 350° anniversario della nascita di Giambattista Vico (già celebrato durante tutto il corso del 2018) e il bicentenario dell’Infinito di Leopardi, la cui prima versione risale al 1819…
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