di Massimo Luongo
Ho imboccato l’ultima curva
che porta sul viale delle suggestioni;
l’ho percorso come un enigma,
che non garantisce risposte.
Mi sono calato nelle vesti
di un ladro sprovveduto,
incapace di scassinare porte
e ho venduto il resto dell’anima
al dottor “So tutto io”;
mi ha pagato la metà del giusto,
era il biglietto per assistere
alla proiezione di uno strano film.
Ho visto cuori disfatti ricomporsi
e anime vive ricongiungersi
fino a raggiungere potenze
simili a fusioni nucleari;
angeli e satiri di bosco
governare l’impeto anarchico
di due cavalli maremmani,
portavano una carrozza di fuoco
dagli abissi profondi verso il cielo
per violarne l’innocenza.
Un flusso di sangue insano
ha rischiato di accecarmi,
ma il sorriso delicato di una madre
che aspettava il ritorno del figlio
ha trasformato l’emorragia
di quest’anima malconcia
in canto, musica e poesia.
Ho messo alla porta il tempo,
mi ha travolto una potenza,
era il richiamo, la presenza di Dio;
gli ho chiesto tre semplici cose:
un’ora di riposo per ritrovarmi
un bicchiere di vita per ubriacarmi
e una pagina bianca, profetica, velenosa
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.