La particolare formula di “Memoriae”, imperniata sulle dirette testimonianze dei “protagonisti della storia”, siano essi sopravvissuti della Shoah o testimoni dei drammi dell’umanità, mira a coinvolgere soprattutto il pubblico delle nuove generazioni.
Giunta alla quinta edizione, “Memoriae” è promossa dalla Fondazione Valenzi onlus, dalla Associazione Libera Italiana (ALI) onlus e dal Museo dello Sbarco di Salerno, gode del patrocinio della Comunità Ebraica di Napoli, del Comune di Salerno, dell’Associazione nazionale ex internati (Anei), della sezione napoletana, dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (Anpi) e del Museum of Operation Avalanche (MOA) di Eboli.
Il progetto, nato intorno all’evento “Memoriae”, si dipana lungo due distinte direttrici: una celebrativa e l’altra più squisitamente didattica.
IL MOMENTO CELEBRATIVO
È contraddistinto dalla consegna dei riconoscimenti (il Magen David) ad altrettante personalità che, attraverso le loro azioni e/o la loro testimonianza hanno contributo alla creazione di una memoria condivisa. Il principale tra i riconoscimenti è quello riservato alla Memoria della Shoah, destinato a un testimone o ad un sopravvissuto. Il secondo riconoscimento è attribuito ad una personalità o organizzazione che si è particolarmente distinta in atti che hanno esaltato i valori della giustizia, della tolleranza e della solidarietà. Terzo e ultimo riconoscimento è quello riservato ai familiari di una vittima della camorra e/o della cultura criminale.
IL MOMENTO DIDATTICO
Si caratterizza nel percorso di studio e ricerca condotto con gli studenti e i docenti in alcuni istituti superiori della Campania nel corso dell’intero anno scolastico; in quattro seminari riservati ai docenti e in un master di primo livello sulla “Didattica e comunicazione della memoria della Shoah e della cultura della tolleranza” proposto all’Università Federico II di Napoli per l’anno accademico 2014/2015.
LE PRECEDENTI EDIZIONI
Per la sezione riservata alla Shoah abbiamo annoverato, tra le altre, le testimonianze di Shlomo Venezia, sopravvissuto ad un Sonderkommando di Auschwitz-Birkenau, Andra e Tatiana Bucci, deportate ad Auschwitz a 4 e 6 anni, Paul Schreiner, sopravvissuto al massacro di 19 familiari in Croazia, Alfredo Tedeschi e Alberta Levi Temin, vittime delle leggi razziali italiane.
Laura Angiulli, regista del documentario “Verso est”, Shmuel Hadas, già primo ambasciatore d’Israele presso la Santa Sede, il generale di Corpo d’Armata Mauro Moscatelli (in rappresentanza dei militari impegnati nelle missioni di Peacekeeping) e lo scrittore Marco Nieli, autore del volume sulla violenza contro i Rom (A nuie ce dispiace sul’ p’e zoccole), sono state le personalità a cui è stato attribuito il riconoscimento di “Memoriae” per l’impegno profuso nel sociale. Riservato ai familiari delle vittime delle mafie il Magen David assegnato alla memoria di don Peppino Diana, il sacerdote di Casal di Principe ucciso dalla camorra il 19 marzo 1994; di Pasquale Cappuccio, il giovane consigliere comunale di Ottaviano assassinato dai sicari della NCO per essersi opposto ai progetti di Raffaele Cutolo, il 13 settembre 1979; di Silvia Ruotolo, uccisa per errore da un kommando di killer in fuga, l’11 giugno 1997 a Napoli; e di Lino Romano, trucidato anche lui per errore il 15 ottobre 2012, vittima innocente dell’ultima faida di Scampia.
EDIZIONE 2014
PROGRAMMA DEGLI EVENTI
- 21 gennaio, ore 10:30 (Napoli, Fondazione Valenzi onlus) – Conferenza stampa di presentazione della quinta edizione di Memoriae
- 23 gennaio, ore 10:30 (Salerno, Palazzo di città) – Conferenza stampa di presentazione della quinta edizione di Memoriae
- 23 gennaio, ore 10 (Napoli, Fondazione Valenzi) – Incontro-dibattito su “Maurizio Valenzi, un ebreo tra le due rive del Mediterraneo”; proiezione del documento-intervista “Maurizio, un ebreo per caso”. Intervengono: Aldo Masullo, Nico Pirozzi, Lucia Valenzi, Pietro Gargano
- 26 gennaio, ore 18 (Napoli, Goethe Institut) – Conferenza-dibattito su “Memoria e retorica della Shoah – Quando la storia non ha colpevoli”. Intervengono: Ottavio Di Grazia, Nico Pirozzi, Roberto Modiano, Maria Carmen Morese, Nino Daniele, Pier Luigi Campagnano. Proiezione del documento-intervista “Una storia di ‘banale’ ordinarietà”
- 27 gennaio, ore 9:30/12/30 (Salerno, teatro Augusteo) – Quinta edizione di Memoriae. Testimonianze e consegna delle Magen David a: Roberto Piperno (sezione Shoah); Ass. “Sipario Rosa, linea rosa” (sezione impegno civile); Mimma Noviello (sezione vittime della camorra). Proiezione del documentario “Ferramonti, il campo sospeso” di Cristian Calabretta.
- 27 gennaio, ore 16:30 (Teggiano) – Conferenza su: “ Shoah, quaranta nomi per una storia napoletana”. Proiezione del documento-intervista “Bambini per sempre”
- 27 gennaio, ore 18 (Salerno, Museo dello Sbarco) – Concerto Gospel e dell’orchestra del Conservatorio “Martucci”. Proiezione del documentario di Alain Resnais “Notte e nebbia”.
- 28 gennaio, ore 10 (Marano, Istituto Socrate) – Conferenza-dibattito su: “Sergio, Luciana, Paolo e gli altri: storia di un paese non adatto ai bambini”
- 29 gennaio, ore 17:30 (Villaricca, Biblioteca comunale) – Conferenza su “Shoah, una pagina del Novecento da non dimenticare”. Proiezione del documento-intervista “Bambini per sempre”
- 31 gennaio, ore 10:30 (Napoli, via Argine, 902 – Istituto Tecnico Tecnologico “Marie Curie”). “Da Napoli ad Auschwitz e ritorno – Memorie di un viaggio nell’orrore”. Proiezione del filmato “Memorie di viaggio” di Gigi Bontà Polito
- 1 febbraio, ore 10:30 (Eboli, Museum of Operation Avalanche) Inaugurazione della mostra didattica-audiovisiva sulla Shoah “Anche qui volò una farfalla”, curata dall’associazione “Luigi Gaeta”. All’evento Martino Melchionda (sindaco di Eboli), Rosaria Gaeta (presidente dell’associazione “Luigi Gaeta”), Marcello Naimoli (direttore del museo “Giovanni Palatucci” di Campagna), Eduardo Scotti (giornalista del quotidiano “la Repubblica”) e Giuseppe Fresolone (direttore del Museum of Operation Avalanche)
- 3 febbraio, ore 10 (Napoli, Liceo scientifico Elio Vittorini) – Confronto-dibattito sul libro di Nico Pirozzi “Traditi – Una storia della Shoah napoletana”