di Clementina Gily, Editoriale
NELL’OCCASIONE DELLA TAVOLA ROTONDA ALL’IISF Via Monte di Dio Napoli – VEDI: PhilosophArt – Il culto dell’immagine nella società odierna il 2 ottobre 2015
La definizione dell’Iconic Turn viene dagli storici dell’arte, Gottfried Boehm la iscrive nel cammino che va da Fiedler a Warburg; non è squisitamente filosofica come quella di Linguistic Turn di Rorty: ma ne condivide il senso. Hans Belting, studioso delle icone sacre, la legge come dimostrazione della necessità di una nuova storia dell’arte, non più limitata all’impostazione datale nel Rinascimento da Vasari, che è rimasta la forte impronta di tutta la tradizione sino ad oggi: perché occorre fare attenzione anche ad altri elementi importanti nel considerare le immagini. Il sacro, ad esempio (Belting studia le icone sacre, tante volte le più amate sono le più brutte) eccede eclatantemente la valutazione di autore, epoca, tecniche e via dicendo.
Il sacro palesa il riconoscimento comunitario ch’è il trascendentale dell’arte, avrebbe detto Kant il gusto, manifesta la caratteristica dell’arte/bello/sublime d’essere incrocio (gioco), il suo compiacimento è punto di convergenza della vita e della teoria come il giudizio lo è della divergenza di ragione pura e ragione pratica.
Ripartire dall’immagine è così affermato dai teorici dell’arte come la grande svolta del tempo, ma è anche la svolta dell’estetica. Unisce nel fulcro del corpo glorioso (Artioli) l’unità fondante della Weltanschauung contemporanea, che vive la paradossale convergenza di filosofia e neuroscienze, di reale e virtuale, di tradizione e cultura elettronica, nel costruire la centralità del quadro/situazione come punto di partenza delle analisi. Rinnova la possibilità di interpretare, rinnova la lettura della metafisica d’oggi, il cui ambito è istituito nella svolta linguistica ed iconica, ambito della ‘realtà’ degli oggetti della cultura.
Eppure, tutto ciò era chiaro in Giordano Bruno, a guardare col senno di poi: perché l’oggi ne è lo sviluppo.
W EDITORIALE 18-15 GILY Iconic turn l’immagine e il sacro – abstract