| di Anna Irene Cesarano |
Ha fatto il giro del mondo la notizia dei due Van Gogh rubati ad Amsterdam nel 2002 e ritrovati poco tempo fa a Castellammare di Stabia, perché sequestrati a Raffaele Imperiale narcotrafficante, che spese la bellezza di cinque milioni di euro per acquistarli. Ovviamente, dovranno essere restituiti all’Olanda, ma prima c’è intenzione di volerli esporre in Italia. Un’ipotesi che sta prendendo piede, e che speriamo diventerà presto un evento. Dario Franceschini, Ministro dei Beni e delle Attività Culturali, sta curando il progetto. L’idea è quella di esporre i due Van Gogh sequestrati alla mafia, in un luogo adatto a questi capolavori, come le sale della Reggia di Capodimonte.
I dipinti sono ancora in stato di sequestro, in attesa di essere restituiti all’Olanda. Per riuscire a capire l’effettiva fattibilità del progetto, gli uffici del museo diretto da Sylvan Bellenger hanno mantenuto rapporti con la Procura, essendo comunque beni sequestrati e quindi di conseguenza verificare la compatibilità del progetto con le vicende giudiziarie. Occorrerebbe, infatti, dato il valore delle opere, di un apposito permesso del magistrato, oltre naturalmente a uno speciale dispositivo di sicurezza. La Procura, adottando le dovute cautele, sembra propensa al progetto e a regalare questa meravigliosa opportunità alla città di Napoli.
Le due tele sono state stimate dagli investigatori e dalla la Guardia di Finanza di Castellammare, che sequestrò i dipinti, oltre 100 milioni di dollari. I dipinti in questione sono “La spiaggia di Scheveningen”, che è datato 1882, e ritrae, uno splendido paesaggio marino, in una giornata invernale, col tipico tratto nervoso e impressionista di Van Gogh. Il secondo, “L’uscita dalla chiesa protestante di Nuenen”, è invece datato 1884, e raffigura un momento di vita quotidiana all’uscita dalla Chiesa, in un paesino del Nord Europa.
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