di Vincenzo Curion
Perché una storia cinematografica funzioni occorre che ruoti attorno a pochi temi, sviscerati sapientemente tra angolature, piani, sequenze, dialoghi che possano simboleggiare proprio gli aspetti cruciali delle idee trattate. Il film GATTACA è un film in cui di idee ce ne sono, anche se poi la resa filmica non è particolarmente pregevole. Appartiene al filone dei film di fantascienza, in particolare al sottogenere del “biopunk”, quella corrente artistica che indaga sulle future ricadute della biologia in chiave futuristica. Diversamente dal cyberpunk, gli individui non vengono potenziati con mezzi meccanici o elettronici, ma attraverso la manipolazione genetica dei loro stessi cromosomi. Fedele ai dettami della corrente artistica biopunk, il film utilizza elementi dei film noir, della letteratura gialla hard-boiled, non disdegnando sprazzi di riferimenti agli anime giapponesi in prosa postmoderna, evidenziando quel lato nichilistico e sotterraneo della società biotecnologica che ha iniziato ad evolversi nel primo decennio del XXI secolo.
È un film dalle atmosfere ruvide e, assieme, asettiche; minimalista a tratti, ruota attorno a tre grandi temi. Continue reading “Un’immagine, mille storie. GATTACA – La porta dell’universo”
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