di Redazione
La filosofia bergsoniana di Matière et mémoire è influenzata dal dibattito sulla psicologia della creazione animato dalla sociologia dell’arte, che non apprezzò il suo taglio, definito mistico, della nozione di vita. Invece Dino Formaggio l’apprezzò: l’arte è collegata alla vita, è «una delle innumerevoli forme in cui si manifesta la vita dell’umanità»; si deve invece solo aggiungere che l’arte consiste nell’elaborazione, non nella pura affermazione. Senza questa precisazione, l’arte diventa una sentimentalità simpatetica che nega il suo potere di conoscenza; diventa una sorta di metafora. Il neoplatonismo nel passato, Schelling e in tutti o tempi lo spiritualismo, affermano una simile visione, perciò ispirano molti artisti e si può dire tutto il Rinascimento. È facile avvertirlo anche nei dipinti, tutti esperti di armonica mimesi dell’ispirazione nei colori e temi dell’anima del mondo, che fanno delle loro opere una fondazione di tanti asserti e riflessioni della successiva scienza estetica, la filosofia dell’arte e la tecnica che svilupperanno tanti studiosi e artisti celebri e suggestivi.
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