di Redazione
A luglio nel cuore dell’Irpinia, il Comune di Monteverde, l’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione, e l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Caserta, hanno organizzato dieci giorni di campo scout interamente dedicato a persone con disabilità visiva. Decine di ragazzi con difficoltà in attività sensoriali, cognitive e sportive, sono accompagnati a migliorare l’autonomia personale, ma anche alla socializzazione con i normodotati con l’organizzazione di attività ludiche e paesaggistiche con percorsi di trekking sostenibili anche da visitatore ipovedente in totale indipendenza, avvalendosi di un sistema interattivo che consente di ricevere informazioni di ogni genere, compresa la geo localizzazione grazie a un sensore posto alla base del bastone. Il presidente dell’Uici (Unione italiana ciechi) di Caserta, Giulia Antonella Cannavale ricorda che si tratta di quattro chilometri di percorsi arricchiti di sistemi informatici integrati, per avere informazioni sempre più complete.
Secondo i dettami del più autentico stile scout, i partecipanti sono stati impegnati a riconoscere l’ambiente circostante, a prendere coraggio grazie alle metodologie indicate, per non diventare troppo audaci.
Il presidente campano della Uici, Vincenzo Massa, sottolinea:
«Il progetto esprime una formula del tutto nuova, che consentirà ai ragazzi di prendere pieno possesso delle proprie potenzialità, spingendoli ad ampliare le proprie attività al di fuori delle proprie mura domestiche».
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