Anno: 2019

Rinascimento: le basi della filosofia dell’illuminismo

di C. Gily Reda

Athanasius Kircher è l’autore dell’Oedipus aegyptiacus (1652), che fa parte dell’ampia letteratura esoterica del periodo che va avanti dal 1400 a conquistare il pensiero di moda dei due secoli seguenti. Esoterica ed ermetista, celebrante cioè la figura di Ermete Trismegisto sino a disegnarne in un mosaico la figura nel duomo di Siena. Di lui circolava un testo, l’Asclepio, una sorta di revisione della favola dell’Eden, imperniata su di un Adamo sorridente ed amato da Dio, come lo dipingeva Plotino. Per acquistarle importanza, si diceva che le opere di Ermete risalissero ai tempi di Mosè; caddero alquanto nell’interesse quando questa fama si dimostrò usurpata, per opera di Isaac Casaubon, che come Lorenzo Valla con la Donazione di Costantino, ne dimostrò la falsità filologicamente, indicando termini moderni nel testo delle frasi. Alla fine del secolo si aggiunsero all’Asclepio i 5 libri del Pimander, tradotti da Marsilio Ficino per il morente Cosimo il Vecchio. Il Rinascimento unì queste concezioni alle altre, raccontando la storia dell’Anima Mundi, una sorta di concezione universale in cui molti sognarono potessero terminare le contese di religione. Fu questo sogno a far nascere il giusnaturalismo, cioè la dottrina dei diritti naturali, gloria del pensiero occidentale. Continue reading “Rinascimento: le basi della filosofia dell’illuminismo”

Michele Roccotelli: la Mostra del Sacro. 2 maggio 2019

di Michele Roccotelli

2 maggio 2019. Mons. Adolfo Russo ha accolto al Museo Diocesano gli artisti invitati a partecipare alla seconda mostra del Sacro (curata da L. Mascia). Gli artisti parlano con le loro opere, è vero, ma oggi spesso ognuno parla nella sua lingua. Per capire meglio il senso delle espressioni è bene anche incontrarli nel linguaggio e discutere insieme. Il senso comune oggi è molto polemico, spesso litigioso; chi va alle mostre d’arte, spesso polemiche, subito entra in polemica con gli autori… Ma discutere d’arte, invece, è cercare nascoste armonie. Per creare un ’discorso in immagini’ comune, perciò, che indichi la via con qualche organicità di senso, è bene ragionare insieme sul tema, il senso del sacro, guidati da voci e mondo della cultura novecentesca, che ha cambiato alquanto la tradizione in proposito. Il 2 maggio hanno guidato la riflessione e la seguente discussione Mons. Adolfo Russo e Massimo Iiritano, presidente nazionale di Amica Sofia e studioso di Gioacchino da Fiore. Organizza l’evento C .Gily Reda. Tutti gli artisti, specie se non son potuti intervenire, sono stati invitati a pubblicare una loro opinione in giornale wolf, partendo dal primo catalogo della Mostra sul Senso del Sacro, 2018 (De Rosa ed.). Inizia Michele Roccotelli, presente lo scorso anno col quadro che illustra l’articolo. Ha descritto la sua intenzione per il 2019: ma si può anche giudicare il catalogo 2018, che ha mostrato in foto l’ipotesi degli organizzatori: del sacro, oggi si ha un’idea estremamente diversa: l’entropia rischia di far perdere il senso stesso del temine. Quest’anno il sottotitolo è Fragilità e Incompiutezza dell’Umano. Continue reading “Michele Roccotelli: la Mostra del Sacro. 2 maggio 2019”