Anno: 2019

Poiesis La poesia della Bellezza

di Redazione

Nell’ambito delle attività di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, nella suggestiva cornice degli Ipogei di Piazza San Francesco a Matera, martedì 30 luglio alle ore 18.30 avrà luogo l’inaugurazione della mostra di arte contemporanea “POIESIS: La poesia della bellezza” «(…) un delicato invito alla riflessione attraverso le opere realizzate da tre affermati artisti contemporanei: Giulio De Mitri, Teo de Palma, Lucia Rotundo – così sostiene, nella presentazione in catalogo, la curatrice Sara Liuzzi, critico e storico dell’arte, docente all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino – i quali da anni affrontano una ricerca artistica che ruota intorno a una bellezza etica ed estetica, indagando e approfondendo concetti esistenziali e mediterranei.»

L’evento espositivo è promosso e organizzato da MAS – Modern Apulian Style, società di architettura, ingegneria, urbanistica, design e arte, socia di Confindustria Taranto, e parte integrante dell’iniziativa MAS MEETS MATERA, una serie di incontri per dialogare di sviluppo economico, marketing territoriale, progettazione architettonica, recupero, riqualificazione e valorizzazione del patrimonio storico-architettonico, rigenerazione urbana, cultura, creatività e innovazione, colloquiando con illustri ospiti e con il pubblico. Continue reading “Poiesis La poesia della Bellezza”

La pietra filosofale

di Viviana Reda

L’inseguimento della pietra filosofale mi era già costato lunghi anni di lavoro ossessivo ed infruttuoso. L’ostinata ricerca di una metempsicosi che avrebbe trasformato i più lugubri e angosciosi incubi in una distesa di prati verdi di felicità sembrava essere giunta al suo punto più doloroso.

L’inesorabile alambicco meccanico d’un orologio a muro scandiva le accidiose ore del pomeriggio che, per una tragica necessità, continuavano ad inseguire quelle ancora più stanche della mattina. Le carte sul tavolo in perenne disordine indicavano stravolte i passaggi meticolosi della strada percorsa alludendo sgomente a cifre, formule e simboli che si illuminavano spegnendosi nel languore. Doveva esserci in quegli appunti un segno, anche accidentale, che indicasse il senso: esso sarebbe comparso all’improvviso, come per caso, dischiudendo la via alla parte pratica dell’esperimento, quella più terribile, che mi avrebbe finalmente condotto nel regno dell’insondabile, lì dove tutto avviene per allucinazione. Spesso ci ero andato molto vicino tanto vicino da sentirmi già travolto dalla forza potente del mistero dei sensi, e, cadendo in preda al delirio dello svenimento, mi era sembrato di scorgere i sentieri che conducono al Segreto del Mondo. Continue reading “La pietra filosofale”