Anno: 2019

Mass media tradizionali e rete… tutti contano nella scena

di C. Gily Reda

Cosa dice il ritorno di Grillo in scena, impaurito come sempre e come tutti da Renzi? Eccede qui la scelta politica, è un dato che Renzi getta intorno a sé un terrore che rischia di farci assistere ad un secondo omicidio modello Enrico II e vescovo di Canterbury. E la storia parlerà. Chi sta alla finestra, come un giornale che dà importanza alla comunicazione – espressione ed alla filosofia, può dire la sua restando alla finestra, come si deve, o si dovrebbe, da parte di un giornalista. Per vedere cos’è un giornalista di successo ora, basta guardare Telese tutte le sere, padrone di un programma in cui dovrebbe essere moderatore. Quis custodiet custodes? Dicevano i latini… A lui chi lo modera??? Continue reading “Mass media tradizionali e rete… tutti contano nella scena”

Storia della Turchia Repubblicana (1)

di Francesco Villano

La repubblica di Turchia è costituita dalla penisola anatolica (la parte asiatica—756.236 Kmq), e dalla Tracia orientale (la parte europea—23.764 Kmq). Le due zone sono divise dagli stretti del Bosforo e dei Dardanelli oltre che dal mar di Marmara. La popolazione è di circa 80 milioni di abitanti (13.650.000 nel 1927). L’86% dei residenti è turco, a cui si affianca la comunità curda (tra i 10 e i venti milioni).La speranza di vita è di circa 72 anni e l’analfabetismo è fermo a circa il 15%, della popolazione. La zona del paese più densamente popolata è quella di Istanbul. Negli anni cinquanta contava circa 900.000 abitanti; oggi ne conta circa 12.000.000. Il termine Turchia deriva dalla parola turk (termine che rinvia al concetto di forza), con cui arabi e persiani designavano vari gruppi dell’Asia centrale intorno al X sec. d.C. In realtà queste popolazioni comprendevano un vasto e articolato ceppo noto con il nome di turcomanno. Queste popolazioni, ad un certo punto e per vari motivi, iniziarono a spostarsi verso occidente dalla natia zona dei monti Altai in Mongolia, le montagne dove vivono i lupi grigi (animali diventati simbolo dell’estremismo nazionalista turco). Intorno all’VIII secolo iniziano ad islamizzarsi; la conversione all’islam non avvenne – e questo è molto importante per gli sviluppi successivi – a causa di una conquista militare araba, ma a causa di predicatori itineranti che convertirono le tribù turche mentre si spostavano verso Occidente. Con la dinastia dei Selgiuchidi, nell’XII secolo, si radica l’ortodossia sunnita e si afferma la supremazia turca su quella araba. Nel 1299, nell’Anatolia occidentale, si rende completamente indipendente dai Selgiuchidi una nuova dinastia, quella degli ottomani, dal nome del suo fondatore, il re Osman (Othman in arabo). In seguito il re prese il titolo di sultano così da diventare il capo temporale di tutti i musulmani; quando in seguito si appropriò del ruolo di Califfo ne divenne anche il capo spirituale. Nel 1453 Mehmet II conquista Costantinopoli. Dopo questa data la storia dell’impero ottomano può essere divisa in tre periodi: 1) espansionistico, fino alla morte di Solimano in Magnifico nel 1566; 2) di equilibrio, fino al fallimento della seconda spedizione contro Vienna nel 1683; 3) di decadenza, dal 1683 alla deposizione dell’ultimo sultano Mehmet VI nel 1922. Continue reading “Storia della Turchia Repubblicana (1)”