Anno: 2019

Il vertice ONU sul Climate Change: la risposta ai Friday For Future

di Anna Savarese, Architetto di Legambiente Campania

Il vertice ONU sul Climate Change non è stato mai tanto atteso come quest’anno e so è avviato con premesse ottimistiche sugli esiti: 66 stati partecipanti aderiscono all’obiettivo “emissioni zero” entro il 2050°e ad essi si sono aggiunti altre 10 regioni,i 102 città e 93 imprese che si sono impegnati a raggiungere l’obiettivo fissato dagli scienziati per contenere il riscaldamento della Terra, nei limiti fissati dall’accordo di Parigi del 2015; anche la Russia ha annunciato la firma della risoluzione per la ratifica dell’Accordo e inoltre 68 paesi si sono impegnati a rivedere formalmente verso l’alto i loro piani climatici entro il 2020, quando i 195 firmatari dell’accordo di Parigi dovrebbero presentare nuovi impegni. Inoltre, 30 paesi stanno ora aderendo a un’alleanza che promette di fermare la costruzione di centrali a carbone dal 2020.

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La formazione estetica

di Edgard Morin

Il 1 dicembre 2008 Edgard Morin ebbe la laurea honoris causa a Napoli in Scienze della Formazione, il 2 dicembre fu invitato dal prof. G. Gembillo direttore del Centro Studi a lui dedicato, al convegno all’IISF, organizzato dalla ricerca OSCOM dell’Università di Napoli Federico II, diretta da C. Gily Reda. (1)

Grazie della presentazione e dell’amicizia. Mi fa molto piacere di parlare dell’importanza dell’estetica per la formazione. Comincio col dire che, non possiamo totalmente identificare arte ed estetica. Possiamo dire che c’è un’estetica fuori dell’arte, se estetico si può definire il sentimento di ammirazione, emozione, abbagliamento, fascinazione, che può provenire da uno spettacolo naturale, come il tramonto del sole, come il volo di una farfalla, come la maestà di una montagna, come l’immensità del mare. Allora abbiamo un’emozione che possiamo definire con il termine di bellezza; ma, per me, c’è sempre presente anche un’altra emozione, più ampia, che chiamiamo poesia, bellezza come forma di poesia – e non parliamo solo di versi. È qualcosa di più ampio, che è parte della vita, dell’opposizione e della complementarietà. Alla prosa della vita, delle cose che facciamo per obbligo, senza piacere, senza gioia, è la poesia che dà l’emozione, che viene dalla comunione, dall’amore e dalla commozione, dal gioco e dall’estetica. Questo è quel sentimento estetico evidente nella coscienza che l’arte produce, che si riconosce in tante altre manifestazioni, che non sempre sono arte. Continue reading “La formazione estetica”