Anno: 2016

Dacca Luglio 2016

di Francesco Villano

dacca2016Tra la serata e la nottata dei primi due giorni di luglio, a Dacca in Bangladesh, si è avuta l’ennesima mattanza operata da affiliati allo Stato Islamico. Stavolta il nostro Paese ha pagato un alto prezzo con la bestiale uccisione di 9 nostri connazionali. L’orrore per quelle morti, come quelle dei quasi contemporanei attentati in Turchia e in Iraq, ha ancora una volta scosso in profondità le nostre vite. Purtroppo devo dire, con grande amarezza, che, generalmente, all’ondata emotiva di sdegno e dolore non fa seguito un bel niente o quasi! C’è attualmente un disordine mondiale, conseguenza di molteplici cause (ambientali, demografiche, economiche, finanziarie, etc.), che tra l’altro vede recenti e antichi nodi della Storia (politici, religiosi, culturali) venire al pettine con una tale virulenza da destabilizzare sempre più molte aree e società del nostro pianeta. Papa Francesco ha parlato di terza guerra mondiale a pezzi. Un disordine mondiale che vede molti attori giocare partite, alcune molto ma molto sporche, per ritagliarsi spazi e sfere di influenze future. Costi quel che costi! E’ qui, per toccare solo qualche ambito, che bisogna rintracciare il perché dell’altalenante contrasto alle armate e alla natura stessa dello Stato Islamico; il perché dell’agire incontrastato di uno Stato come l’Arabia Saudita (ma non solo: Qatar, Kuwait e Emirati Arabi Uniti stanno, a vario titolo, nella stessa barca!), alleato dell’Occidente e degli Stati Uniti in particolare (tra l’altro finanzia con dei fondi privati circa il 20% della campagna elettorale di Hillary Clinton), che alcuni hanno definito come uno Stato Islamico ante litteram e che da alcuni decenni, esportando in tutto il mondo islamico la sua visione dell’islam, fondamentalista e retrograda,  ma rivestita da petrodollari, ha di fatto spianato la strada al jihadismo terrorista. E’ vergognoso e impastato di ignavia, omertà e gravissima complicità l’atteggiamento di coloro che, in particolare i governi dei Paesi occidentali, facendo finta di non vedere e senza alcun pudore continuano ad avere rapporti (tra l’altro i sauditi sono dei privilegiati acquirenti delle nostre fabbriche di armi) con i veri mandanti ideologici, diretti o indiretti che sia sul piano fattuale, del terrorismo in versione islamica. A meno che, dietro questo accenno di scenario, non ci siano alleanze e scopi indicibili e inconfessabili, anche se a “scherzare” col fuoco ci si brucia!

W STORIA Villano Dacca Luglio 2016

Balene, uomini, uccelli ed altri musicisti

di Anna Irene Cesarano

gmdt16S’è sempre ritenuto che il pensiero possa manifestarsi in una sola maniera, ovvero attraverso il linguaggio verbale e le regole della logica, per cui, in assenza di tali elementi, non sarebbe possibile parlare di pensiero. Mentre a parte l’astrazione, la capacità di immaginare luoghi, contesti ed azioni la biologia dimostra essere quel che poi l’evoluzione realizza, dice Francisco Varela. Konrad Lorenz riuscì, a dimostrare la capacità di immaginare in un orango. L’esistenza di linguaggi complessi e di tradizioni culturali non è una prerogativa esclusiva dell’uomo, e addirittura il limite può essere ricercato anche nei limiti cognitivi dell’uomo. Rallentando di 50 volte il canto di un grillo, la musica ricorda la colonna sonora di alcuni film; rallentando lo squittio dei topi, si ha suono che ricorda il canto degli uccelli. Loro, cantando, usano 12 note di cui ne cogliamo 4, la successione è troppo rapida e le frequenze troppo alte. Sono notizie rare, ne hanno parlato tra Formia e Fondi gli esperti in unWorkshop Internazionale a Fondi il 21-22 Aprile, Giornata Mondiale della Terra” di cui a lato e in chiusura diamo il manifesto.

“Balene, uomini, uccelli, e altri musicisti. Funzioni sociali del canto e origini della musica”: è l’argomento trattato a Fondi, il paese più vicino a Sperlonga. Tra i temi affrontati nel Convegno: – La scoperta epocale dell’esistenza di tradizioni culturali differenziate in molte specie non umane. – L’esplorazione non invasiva delle menti animali. – Nuovi ambiti di ricerca etologica ed etica: l’etologia dell’animale liberato. – Nuovi ambiti di ricerca e didattica: “Numanities” (“New-Humanities”: il progetto lanciato dall’Istituto di Kaunas diretto dal prof. Martinelli). La zoomusicologia tratta dei Primati che cantano e danzano, delle tradizioni canore negli uccelli, canti delle balene e fischi-firma dei delfini, recenti scoperte sul canto dei topi: un tema di cui si è occupato anche wolf parlando di Maeterlink e del suo bellissimo libro sulla danza, usi e costumi delle api (2014, n.7). Si può parlare di evoluzione culturale? Oramai l’etologia ne è convinta da tempo – si ricordi che Maeterlink è un uomo del primo Novecento, una ventina d’anni più di Konrad Lorenz.

Nessuna cultura conosciuta, nel corso della storia umana, è priva di musica e danza, le emozioni guidano i movimenti del corpo. Il significato della musica si trova nella percezione di un’organizzazione complessa, un’arte dove al mente e la mano collaborano in modo evidentemente diverso dalla scrittura e dalla visione. Un’organizzazione sintattica ma non semantica, che genera nella musica il problema della canzone, della musica con parole, in cui la corrispondenza è una legge più che sintetica simbolica.

Altre notizie in LAZIOSUD, rivista diretta da Lido Chiusano. Ed ecco il Manifesto dell’evento:

 

Post-Graduate School of Philosophy, Ethics, and Ethology

(Università di Cassino e del Lazio Meridionale)

Centre Interfacultaire en Sciences Affectives (Université de Genève)

Istituto Italiano di Antropologia (Università La Sapienza di Roma)

Centro di Ricerca per le Scienze Morali e Sociali Eupolis (Fondi)

International Semiotics Institute (Kaunas University)

Parco Regionale dei Monti Ausoni e del Lago di Fondi

Assessorato Istruzione e Ambiente del Comune di Formia

 

CANTI, RITI E DANZE DEGLI ANIMALI

La scoperta delle culture animali e le origini della musicalità umana

Workshop internazionale

Formia e Fondi, 21-22 Aprile 2016

 

Formia, 21 Aprile Sala Ribaud, ore 9:30

RITUALI E TRADIZIONI NEGLI ANIMALI UMANI E NON UMANI

Il legame suoni/emozioni e i contributi della zoomusicologia

 

Coordina: Giovanni La Guardia (Istituto L’Orientale di Napoli)

Saluti dell’Assessore al Comune di Formia Maria Rita Manzo

Bernardino Fantini (Université de Genève)

Cos’è la musica? Miti, filosofie e pratiche in cerca di una definizione

Dario Martinelli (International Semiotics Institute, Kaunas University of Technology)

Musica, danze e riti negli animali non umani

Fondi, 22 Aprile Palazzo Caetani, ore 9:30

BALENE, UOMINI, UCCELLI, E ALTRI MUSICISTI

Funzioni sociali del canto e origini della musica

 

Coordina: Lido Chiusano (Centro di Ricerca per le Scienze Morali e Sociali Eupolis)

Saluti del Rettore dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale Giovanni Betta

Marco Celentano (Università di Cassino e del Lazio Meridionale)

Funzioni sociali ed espressive del canto nelle società dei mammiferi e degli uccelli

Bernardino Fantini (Université de Genève)

Le origini della musicalità umana: ipotesi e ricerche

GF SAGGI Cesarano Balene, uomini, uccelli ed altri musicisti