Piccola historia del mondo
Premessa che è già una postilla
Les symboles.
Per inventare la Storia.
Attorno a un centro grande come un buco.
Come Giove partorì la Sapienza.
La storia della conoscenza comincia così:
un buco e un gran mal di testa.
Cominciamento. All'origine fu il mondo increato e sommo quello divino e infernale in cui non gli enti sussistono ma i loro contorni indefiniti… di cui nulla si percepisce all'infuori della voce. Le circostante sono assolutamente ininfluenti per questo determinanti un tempo-in-atto. E decisamente inattuale.
1. Riflessi
Da questa origine, comunque già scomparsa, nacque ponendosi un principio contraddittorio, per cui l'andare significava lo stare perennemente in moto su se stesso. Perennemente gravida di possibilità la figura divenne totem dei popoli e delle genti. Da esso propriamente nacque l'uomo.
Nato corpo da simulacro di mondi, l'uomo venne creato a sua immagine. Lo spazio dell' uomo venne nominato luogo del problematico e da esso quello della domanda. Pur creando le risposte, l'uomo avrebbe sempre cercato un'altra domanda, più grande con la quale misurarsi. Nella quale abitare, per prenderne la posizione, viverne le pieghe. Ce dance dans le signe.
3. L'inevitabile posizione della domanda
Nato immagine da simulacro, l'uomo si riflette corpo nel tratto della scrittura, nella linea del ri-tratto. La possibilità tracciata di leggere dalla pagina la curvatura della materia viva. Iconografia. La fase della riflessione coglie l'autonomia del tratto che concepisce i sensi attraverso lo specchio e si vede, si coglie nell'atto (già fatto) delle due dimensioni.
4. Il posizionamento della domanda.
Eterno e finito, il simbolo iconografico è magicamente compreso in un segno, una voluta, uno spiegamento. Punto di vista sempre diverso che si rilette nel suo doppio e si guarda (da dietro).
Sicchè preso da spontanea scomodità l'uomo ha così condotto cambiamenti e metamorfosi, mutando svariate volte di posizione pur tenendo fede certa alla sua forma prima.
6. Riposizionamento della domanda
Vivendo di siffatte posizioni, chiaramente quest'uomo manca d'atto. L'impedimento occasionale lo corrobora nell'indiscriminata sottrazione ad ogni forma di potere.
7. Accattivante amplesso col torpore molesto.
L'impotenza occasionale generata dallo stare lo sottrasse miracolosamente al peccato. Il peccato da tempo ormai aveva smesso di essere originale!
Posta la fine del tiranno e del tirannicidio, l'inattuale fu la legge e l'attuale fu il mondo. La domanda si mosse liberamente con l'uomo, preparando l'accidentato terreno per una nuova domanda…