Ugo Spirito, l’ultimo uomo del Rinascimento

Nell’occasione della pubblicazione in autunno di un terzo libro su Ugo Spirito, scritto su richiesta della Fondazione Ugo Spirito, per un giudizio complessivo della sua attualità, del suo profetismo sui tempi d’oggi dovuto alla sociologia filosofica – come quella di Marx ad esempio, oppure di Norbert Elias, aliena alle statistiche – che ha capito anzi tempo la nuova era, la necessità per i filosofi di studiare i suoi grandi cambiamenti, unendo scienza e filosofia, contro l’idea a lui coeva di Idealisti e Positivisti… Precisando questa sua scienza filosofica sul modello rinascimentale bene espresso da Giordano Bruno.

In questo libro rimando agli scritti precedenti, ormai non più disponibili in libreria. Perciò aggiungo al primo testo, i Colloqui, il libro scritto dopo per gli studenti di “Teoria dell’immagine” del corso di Beni Culturali dell’Università di Napoli Federico II, Estetica e Formazione, edito a Napoli da “La Quercia” nel 2011. Come competenti dell’importanza dell’educazione artistica, possono giovare al mondo della scuola, che non ha per educare all’arte altro che i prof di Storia dell’Arte, che non parlano della cosa più importante di questa formazione nell’educazione: la capacità di creare dal nulla un’idea di futuro. Oggi inoltre le arti si occupano anche di tecnologia, nelle nuove arti – e anche qui la Storia dell’Arte va aiutata dai competenti di Estetica.

L’abstract: Colloqui di metafisica è alla sua seconda edizione rivista nel testo e nel formato. La prima edizione editò, a Napoli, Loffredo nel 1987. Il sistema dei link è solo ora attivo nel PDF in free download, immaginato nella prima scoperta della scrittura digitale (Commodore64, il libro fu consegnato in digitale) – dava un senso movimentato alle note, leggendo ognuno poteva confrontare l’abstract con la mia interpretazione. Basta copiare il link e metterlo nella funzione “TROVA”, cliccando il testo passa alle varie citazioni rapidamente per terminare nella bibliografia, dove c’è il riassunto completo del testo e i rimandi. Questa è perciò la prima edizione completa: il funzionamento della bibliografia nel libro in carta non ha la stessa mobilità, complica la lettura. Suggerisce però un secondo uso della bibliografia, è un riassunto da leggere avvertendo tutte le scosse contemporanee di questo pensiero che cambia a ogni passo. Ma non avvia il colloquio tra le due parti del testo, com’era nelle intenzioni.